uno studente di belle arti a vita

16.00

Una sperimentazione narrativa nel tentativo di redigere un ibrido per mettere assieme in un’opera di fantasia vari innesti per lo più di tipo saggistico riguardanti un reale percorso artistico dell’autore. Da una parte la pulsione fabulatoria nei racconti redatti in prima stesura fra il 2000 e il 2021 [inclini alle distopie e alle dimensioni oniriche anti-giornalistiche], dall’altra la volontà di indicare, comunque, alcuni momenti significativi di un itinerario durato decenni, dagli anni sessanta-settanta, fra le soddisfacenti realizzazioni nel campo della letteratura e delle arti visive e gli incontri con altre personalità. La cifra stilistica potrebbe evidenziarsi, così, nel procedere in una sorta di zig-zag in un tentativo di sutura chirurgica non riuscita alla perfezione, grezza, per esaltarne l’intuizione di un “eclettismo delimitato”, frammentario, fra spezzoni confinanti con l’incompiuto e il taciuto, con il vuoto e gli omissis, forse un modus epocale dopo le avanguardie e le neo-avanguardie, perseguito con cognizione di causa senza pervenire, però, a una sintesi compiuta, tutt’altro, rimasta acerba o agro-dolce ma con l’apertura verso l’incognita di una serie di continuazioni. In un libello singolare, raffazzonato, in un pamphlet sorprendente. E non per nulla l’ironia del titolo rivela apertamente il progetto dell’autore.

Recensioni

Ancora non ci sono recensioni.

Recensisci per primo “uno studente di belle arti a vita”

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *