Un giorno all’improvviso
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Il libro racconta le vicende di Lisa, una ragazza di ventiquattro anni, che vive le sue prime esperienze lavorative imparando ad acquisire il mestiere di segretaria. Dopo un licenziamento inizia un nuovo servizio presso un ufficio privato in cui il Dottor Zaranio, uomo quarantenne di bell’aspetto, ricopre un incarico di rilevanza nell’azienda del padre.
L’autrice, in questo romanzo, dà ampio spazio al rapporto confidenziale tra Lisa e i propri genitori, che la sostengono psicologicamente, attraverso il dialogo, e l’aiutano a superare i vari momenti di crisi, che attraversano la sua vita giovanile. Il romanzo si addentra, gradatamente, nelle problematiche affettive di Lisa che dopo un’esperienza negativa con il suo primo ragazzo, conosciuto sui banchi di scuola quando era ancora una bambina, si accosta faticosamente ai nuovi sentimenti. La storia si snoda, in modo scorrevole, intorno ai rapporti interpersonali dei vari personaggi del romanzo, mettendo in risalto le loro emozioni. A tal fine, l’autrice si esprime mediante un linguaggio moderno, ed espressivo, che dovrebbe catturare la curiosità dei lettori più attenti e rigorosi, interessandoli, coinvolgendoli e, in alcune occasioni, facendoli commuovere. La scrittrice, prima di questo romanzo, ha scritto il libro intitolato “I colori dell’amore”, pubblicato dalla Casa Editrice SIMPLE, con lo pseudonimo Elisa Mirabella e nel 2020 si ripresenta ai lettori con questo nuovo testo ambientato, principalmente, nella città di Torino e per un breve periodo nella cittadina di Taormina, in Sicilia.
ANNAMARIA LICCIARDI –
In passato scrissi un romanzo usando lo pseudonimo Elisa Mirabella, intitolato ” I colori dell’amore” in vendita sul sito della Casa Editrice SIMPLE. E’ un libro che fa parte dei romanzi rosa. Oggi mi presento con il mio vero nome Annamaria Licciardi, col testo narrativo intitolato “Un giorno all’improvviso”, pubblicato nuovamente dalla Casa Editrice SIMPLE. Questo libro è adatto a lettori di varie generazioni. Non si tratta di un testo ricco di frasi ammalianti, ma di una storia moderna, simile a quella dei nostri giorni, mediante la quale non desidero stupire, né incantare chi è alla ricerca dell’amore con la A maiuscola. Mi auguro, invece, di far riflettere i lettori sui problemi dell’attuale società che si presenta fragile, stanca, svuotata dei suoi antichi valori, e di quel senso di positività che in passato dava sicurezza nel lavoro e nella famiglia, consentendo a molte persone di progettare il proprio futuro. Naturalmente esiste anche una storia d’amore piuttosto complicata, che sembra sempre sul punto di terminare definitivamente. In realtà Lisa, la protagonista principale della narrazione, nonostante i suoi ventiquattro anni, non si arrende, neppure nei momenti più critici. Segue un percorso amoroso in salita, su un terreno fragile, che potrebbe frantumarsi completamente, abbandonandola ad un destino amaro di tristezza e di solitudine. La ragazza, tuttavia, non si stanca di rincorrere il ragazzo che ama, tollerando numerose sconfitte e delusioni. Queste vicissitudini sentimentali, unite alle difficoltà lavorative e al dolore che proverà per gravi motivi familiari la renderanno più forte psicologicamente. La trasformeranno, quindi, a poco a poco, in una donna finalmente preparata ad affrontare la vita, senza la protezione continua dei suoi genitori, uno dei quali verrà a mancare, creando un profondo vuoto nella sua anima affranta. Fortunatamente Marco, il ragazzo difficile da conquistare, maturerà e riuscirà, finalmente a vedere in lei non solo una splendida giovane donna, ma soprattutto la futura madre dei suoi figli, dopo aver deciso di condurla all’Altare.
ANNAMARIA LICCIARDI –
L’autrice del romanzo di genere letterario “Racconto contemporaneo”, Annamaria Licciardi, nel testo, dal titolo “Un giorno all’improvviso”, si rivolge a lettori di generazioni differenti.
Il libro racconta le vicende di Lisa, una ragazza di ventiquattro anni, che vive le sue prime esperienze lavorative imparando ad acquisire il mestiere di segretaria. Dopo un licenziamento inizia un nuovo servizio presso un ufficio privato in cui il Dottor Zaranio, uomo quarantenne di bell’aspetto, ricopre un incarico di rilevanza nell’azienda del padre.
L’autrice, in questo romanzo, dà ampio spazio al rapporto confidenziale tra Lisa e i propri genitori, che la sostengono psicologicamente, attraverso il dialogo, e l’aiutano a superare i vari momenti di crisi, che attraversano la sua vita giovanile.
Nonostante l’età, continuano a considerarla la loro bambina cresciuta, non così grande da poter fare tutto per conto proprio. Per un verso, infatti, la rendono autonoma e responsabile delle proprie azioni e per l’altro la guidano nelle scelte mediante buoni consigli e la consolano quando intuiscono le sue sofferenze psicologiche e le sue delusioni sia in campo lavorativo, sia in quello sentimentale.
Il romanzo si addentra, gradatamente, nelle problematiche affettive di Lisa che dopo un’esperienza negativa con il suo primo ragazzo, conosciuto sui banchi di scuola quando era ancora una bambina, si accosta faticosamente ai nuovi sentimenti.
Marco è un giovane avvocato, figlio di un ricco e noto legale, appartenente ad una famiglia torinese molto in vista. Lo incontra per caso in mezzo al traffico cittadino, e con lui fatica a instaurare un rapporto amoroso equilibrato e duraturo. Il ragazzo, infatti, si mostra caratterialmente scostante e poco coerente mettendo a dura prova l’amore che lei prova per lui.
Legato sentimentalmente ad una modella di carattere esuberante ed esibizionista dalla quale viene abbandonato, tenta di intrecciare una nuova storia amorosa, lasciandosi il passato alle spalle. Non riesce, però, a cancellare definitivamente dalla sua vita la donna che di tanto in tanto ricompare per brevi periodi di tempo, separandolo da Lisa. Significativo è anche il rapporto tra Marco e la madre, una donna ricca, superficiale e viziata che condiziona negativamente il comportamento del figlio, facendo il possibile per allontanarlo da Lisa, ragazza che non apprezza e considera di famiglia inadatta per riuscire ad introdursi nel mondo della Torino benestante. La storia si snoda, in modo scorrevole, intorno ai rapporti interpersonali dei vari personaggi del romanzo, mettendo in risalto le loro emozioni. A tal fine, l’autrice si esprime mediante un linguaggio moderno, ed espressivo, che dovrebbe catturare la curiosità dei lettori più attenti e rigorosi, interessandoli, coinvolgendoli e, in alcune occasioni, facendoli commuovere.
ANNAMARIA LICCIARDI –
L’autrice di questo romanzo, mette, inoltre, in evidenza i problemi e le sofferenze dell’attuale società, in cui tutto potrebbe capitare all’improvviso, sconvolgendo la vita di molte persone che sono state private delle loro certezze. Le malattie, spesso incurabili allontanano dal nucleo familiare bambini, ragazzi, uomini e donne, lasciando un vuoto difficile da colmare nella vita di mogli, mariti, figli, madri e padri. Accettare le condizioni di abbandono per morte di una persona cara non è facile da accettare. Ogni lutto richiede una componente psichica forte e capace di adattarsi a situazioni nuove e difficili da interiorizzare. La vita, tuttavia, continua e richiede la ricerca di soluzioni, di molteplici adattamenti alle condizioni di sofferenza e alla ricerca della felicità, di cui ogni essere umano ha bisogno.