Situazioni conflittuali che giungono all’attenzione degli operatori della Giustizia
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Il libro si presenta diviso essenzialmente in due parti. Nella prima parte (Capitoli da 1 a 5) si inquadra l’oggetto del testo con una iniziale descrizione dell’evoluzione storico-giuridico dell’istituto della mediazione familiare e dei mutamenti del sistema-famiglia in Italia da cui emerge con più evidenza il significativo aumento del tasso di separazioni e divorzi, a cui si accompagnano le ripercussioni traumatiche della vicenda separativa e la difficoltà di gestione del processo e degli esiti di una separazione.Prosegue poi toccando due temi importanti: il sé professionale (consapevoli che la conoscenza di sé, delle nostre mappe, dei nostri valori, del nostro modo di dare senso al mondo, così come delle nostre potenzialità e dei nostri limiti, è fondamentale per una professione d’aiuto) e l’autosviluppo, poiché la Mediazione è un’attività di competenza relazionale che utilizza mezzi comunicazionali anche per agevolare l’autoconoscenza di se stessi attraverso la consapevolezza e lo sviluppo ottimale delle risorse personali, per migliorare il proprio stile di vita in maniera più soddisfacente e creativo. Viene in seguito affrontato il tema centrale del conflitto con la ricostruzione epistemologica di esso e della sua risoluzione. Segue una utilissima sintesi delle tecniche, si illustrano metodologia, finalità, applicazione e fasi del percorso di Mediazione familiare con anche gli strumenti e le necessarie abilità interpersonali del mediatore, concludendo con un approfondimento della Consulenza Tecnica. Nella seconda parte sono illustrati i tre casi di Mediazione, con una speciale attenzione (il primo di essi) all’approccio di Counseling.
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