Quintodecimo e la Prima Guerra Mondiale – Dieci storie d’eroismo

Per anni sono passato sotto a quel marmo “AI CADUTI” senza dargli la dovuta attenzione. Poi, un giorno, una nuova pietra con un lungo elenco di compaesani: “NEL RICORDO DEI FIGLI DILETTI CADUTI NELLE IMMANI GUERRE PER UN ITALIA PIU’ SICURA”. È stato da allora che leggendo quei nomi e cognomi mi sono chiesto chi fossero questi quintodecimani scomparsi nelle due guerre mondiali e quali storie ci fossero dietro di loro. Ne è venuta fuori una ricerca che nel corso del lavoro è mutata da semplice cronistoria di eventi a spaccato di vita paesana. Mi sono appassionato nello studiare gli eventi, le persone, i loro comportamenti, le loro paure, le giornate di Quintodecimo di quegli anni, le mille iniziative benefiche di don Paolo Rossi, le nascite e le morti nel borgo. Un lavoro che senza la totale immedesimazione, senza il più completo “vivere” Quintodecimo agli inizi del ‘900 sarebbe stato impossibile.