Maku Ima
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Conosco Coali ormai da molti decenni e quello che di lui mi ha sempre colpito è la curiosità, una curiosità fuori dal comune. È infatti una curiosità per le cose piccole, dei dettagli, dei particolari sfuggenti, ossia delle sfumature che la maggior parte delle persone non nota nemmeno. Questo, tra altre cose, è ciò che fa di una persona uno scrittore. E il disincanto e l’ironia, elementi che nei suoi racconti con il Brasile sullo sfondo rendono presente quella terra a chi si inoltra nella lettura dei testi di Coali. Pagine singolari, inusuali, che dipingono un paese sotto un aspetto ben diverso per chi di quei luoghi ha immagini stereotipate. Ricordo che anni fa lessi “Il Brasile tra le gambe” di Alberto Finzi (pro-babile pseudonimo dell’autore), in cui si raccontava di pellegrinaggi sessuali alla ricerca di ciò che molti europei – spesso bidonati – vogliono da quel paese. Non è invece ciò che racconta Coali, anche se il sesso spesso e volentieri fa capolino tra le righe dello scrittore trentino, soprattutto perché egli si sofferma su momenti di vita quotidiana: gente sballata, borderline, panorami, bar scalcinati o liquori locali, così cristallizzati nel tempo. È questo un libro che non sarebbe male far leggere ai nostri studenti, soprattutto perché in questo modo a-vrebbero la possibilità di conoscere un mondo ben di-verso da quello che le nostre patinate televisioni ed i nostri media danno in pasto al pubblico, sempre molto attenti a tenere bene in evidenza il politicamente corretto. Una lettura, diversa, istruttiva e divertente regalataci da uno scrittore impulsivo e vero: vero come pochi altri, davvero pochi.
Lodovico Ellena Direttore Liceo Scientifico Cairoli di Torino
Flavio, Verona –
Leggo Coali da tempo, una scrittura formidabile, intreccia il lirismo con elementi di cinismo, che pero’ non sono mai gratuiti, una certa umana curiosita’ si intravede nelle sue opere.
Mauro C., Mantova –
Dopo gli incredibili racconti del “Brasilianista” ecco il nuovo libro di Stefano Coali. Mettetevi comodi e preparatevi per penetrare nei bassifondi, vicoli, periferie e squallide situazioni del Brasile non raccontato dai soliti viaggiatore lonely planet.
Dario Nicolò, Rovereto –
Ho già letto alcuni libri di Coali, e secondo me questo autore (senza alcuna esagerazione) è il Pedro Juan Gutierrez italiano.
In alcuni libri ci imbattiamo in personaggi caricaturali, che vivono dentro un’odiosa miscela di violenza, aggressività, lussuria, sadismo, bisogno d’alcol.
A volte Coali cerca di allontanarsi da loro, la sua natura provincial alpina cerca di far sfuggire i suoi personaggi allo strazio e alla follia quotidiana di una vita sull’orlo dell’abisso.
Ma intorno a lui tutto rimbomba come un uragano tropicale insaziabile e vorace che logora e macera il nostro uomo, che definitivamente lascia andare la penna e soccombe all’urgenza della propria narrativa.
Emanuele demalde’ –
Sono stato in brasile per diversi anni e vedere la cura maniacale con cui questo scrittore scrive i suoi libri mi ha molto colpito!
Non solo è appassionante,è anche molto veritiero e reale
Claudio –
Grandioso, intrigante, direi un libro differente dalla norma leggetelo non rimarrete delusi
Mario-Palmanova –
Ricevuto il libro ieri, regalo di un amico, lo ho divorato, scrittura che spiazza, storie coinvolgenti.
Gianmaria –
Primo libro letto di questo scrittore che non conoscevo. Racconti scorrevoli e intriganti che lasciano in bocca un sapore disarmante. Ne leggerò sicuramente altri. Lo consiglio
Germano –
E siamo arrivati forse all’ultima fatica del nostro amatissimo Stefano, visto che a quanto si dice, sì è ritirato in Amazonia dedicandosi all’ecologia.
Flavio –
Lo ho incontrato casualmente nello Stato brasiliano del Para’ (bacino amazzonico) nel mese di luglio 2020, mi ha detto che forse nel 2021 pubblichera’ dei racconti, sulle leggende amazzoniche.
Flavio –
Lo ho incontrato casualmente nel mese di luglio 2020, nello Stato brasiliano del Para’ (bacino amazzonico).
M8 ha detto che probabilmente pubblichera’ qualcosa nel 2021, circa leggende amazxoniche, relative a spiriti della foresta che proteggono gli animali.
Fede… –
Leggendo questo libro mi è venuto naturale accostarlo al primo capitolo de “L’Autunno del Medioevo” di Huizinga, laddove si legge di quando ancora il nostro Occidente era giovane e ai toni crudi della vita faceva riscontro quel piacere di vivere fatto di cose semplici ed essenziali.
Kim Muckelbauer –
Very interesting and nice book. I enjoyed to read it and learned a lot. And very good to improve your Italian