Le pieghe della vita nel sonno – Saggi e note di letteratura

…Utili scrittori, come Defoe, Coleridge e Poe, avevano lasciato delle impronte – il pappagallo di Robinson Crusoe, i vascelli fantasma – che un altro avrebbe ripercorso. Era Stevenson l’altro. Ma con nessuno dei tre si sentiva in debito. Perché nessuno aveva l’esclusiva dei pappagalli e delle navi scheletro. Con Irving sì, invece. Con lui si sentiva in debito. E giustamente si rodeva la coscienza. Perché Billy Bones, il “suo baule e parecchi dettagli materiali” dei primi capitoli dell’Isola del tesoro “sono tutti, proprio tutti, proprietà di Washington Irving”. Stevenson lo ammette. Credeva che raramente il plagio si fosse spinto oltre…