L’albero delle noci

Gli anni come corrono gli anni
Come vorremmo che quel tempo si fosse fermato
Una vita senza allegria è una lampada senza olio
Un ritorno svanito
Raccogli un fiore e porgilo a lei
Digli … tu … eri bella un dì tra quelle rose, oggi sei più bella tra i sogni di una vita nuova:
da essa ci doni il tuo sorriso, e là tra le rose nell’altare sprigionavi una luce nei nostri occhi.
Te lo porgevamo con profumo e da un incanto che ti sussurravamo….
guardando a quel volto caro tra le mani senza parlare, mentre ti stringevamo sul cuore a te per sempre

L’occhio che dimentica
Sono tanti sono immensi sono intramontabili i pensieri che vanno ad essi, si raffigurano nella foto, coi loro volti piacevoli e sorridenti in quelle circostanze perdute. Quei volti oggi non sono più sono stati consumati dal tempo trascorso, oggi si leggono in esse pene e tristezza il tempo si è trascinato ogni cosa. A noi rimane un pugno dal quale si può attendere nulla di fatto, oggi quei volti offuscati dal passato né sorridono né ci raccontano possiamo solo guardarci senza un cenno alla speranza.

Quanto è piccola la terra
Quanto è infinito l’universo
Quanto si rende eccezionale il cervello umano
Vai a passeggiar col sole, segui il suo ritmo incessante,
porta in ogni casa un raggio di luce di amore
In questo stralcio ti tempo rimasto ascolta una voce
che dal profondo universo arriva fino a te, per dirti:
l’amore sta finendo dopo di che viaggerai
nell’ignoto destino sulla via lattea
la musica è la più bella poesia