Io ed i miei amici, Macerata, anni ’50 ed un po’ – Ricordi di gioventù
8.00€
Il periodo del cosiddetto lockdown, il restare chiusi in casa per la pandemia da Covid19, in Marcello Alviti ha sviluppato
il… virus della scrittura, la cui unica cura è dotarsi di carta e penna o, per i più tecnologici, di computer, tastiera e
monitor. Al riparo dai rumori del mondo, quelli che colpiscono le orecchie e, di più, la mente, i ricordi fluiscono, si cristallizzano in luoghi, nomi, situazioni. Il novello scrittore li riordina nel tempo, dai più lontani a quelli più prossimi. Dapprima sbiaditi prendono consistenza nei particolari e danno vita al rinnovamento di realtà passate ma mai completamente cadute nel dimenticatoio. È la mente che riavvia vecchi “file” mentre la mano passa alla scrittura.
Sono ricordi comuni a tutte le persone, cambiano i luoghi e i nomi ma le situazioni sono le stesse: la gioventù, le amicizie, i giochi, gli studi, il lavoro. L’autore il libello lo ha scritto per gli amici del bel tempo che fu ma chiunque, leggendolo, non potrà fare a meno di rivivere la propria infanzia, la giovinezza e, crediamo, anche le stesse, quanto meno molto simili, avventure. Riattivare la memoria sarà un piacevole esercizio e, forse, arriverà lo stimolo a prendere il telefono, chiamare un vecchio amico, cercare gli altri e raccontarsi.
In fondo la vita quando è passata diventa un racconto… mentre di doman non v’è certezza.
(dalla Prefazione di Fernando Pallochini)
Recensioni
Ancora non ci sono recensioni.