CAVALLO PAZZO

L’orgoglio è sicuramente la caratteristica principale di chi, come me, ha scelto di fare una vita diversa rispetto alla maggior parte della gente. Subito dopo, credo che, in ordine, venga l’ambizione, quella che ci stimola a migliorare, a confrontarci, insomma, ad arrivare… E quando riteniamo di essere arrivati è l’onestà intellettuale e di vita che ci permette di poter raccontare il vissuto. La presunzione fa sì che anche un modesto travet dell’Arma dei Carabinieri voglia lasciare un ricordo di sé agli altri. Forse non un esempio, ma di certo un’immagine di una realtà che spesso sfugge alla gente perchè travisata da sceneggiati e racconti televisivi che trasmettono agli spettatori un’immagine stroboscopica e ingigantita dei fatti veri. Per raccontare tutto quello che ho imparato con molta umiltà ma anche con molto carattere e rispetto di tutti, non sarebbero bastati dieci libri, pertanto ho ritenuto di inviare solamente dei messaggi positivi per l’immagine dell’Arma che ho rappresentato per ben trent’anni, tralasciando le consierazioni negative che potessero riguardare alcuni subalterni ma, in molti casi, anche alcuni superiori. L’amore per i miei cari, per chi mi conosce o mi ha conosciuto e per tutta la gente onesta, è stato lo sprone per questa narrazione che sarebbe già stata un’impresa per chiunque, figuratevi per un Maresciallo dei Carabinieri…